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A ciascuno il suo social

30 Marzo 2020

Nel corso degli ultimi anni, i social network hanno cambiato il nostro modo di comunicare e di interagire. Per questo motivo, le aziende non hanno potuto sottrarsi alla sfida di confrontarsi con queste nuove forme di comunicazione digitale, nelle quali l’interazione la fa da padrone. Facebook, Twitter, Instagram, LinkedIn, YouTube, Pinterest e Google+ rappresentano ormai straordinari strumenti di marketing, ideali per pubblicizzare la propria attività e ampliare la propria rete di contatti.

Attualmente, infatti, è possibile creare un vero e proprio dialogo continuo con un pubblico altamente targettizzato, sviluppando un rapporto di fiducia e fidelizzazione, e coinvolgendo direttamente gli utenti. Tra i principali vantaggi dei canali social c’è in più la possibilità di conoscere caratteristiche socio-demografiche, interessi e comportamenti dei propri follower, cosa che consente di conoscerne meglio bisogni ed esigenze prima di elaborare le proprie strategie commerciali o di prodotto.

La possibilità di avere un canale di comunicazione diretto e in tempo reale permette, inoltre, di poter offrire un servizio di assistenza veloce e user-friendly in grado di incidere significativamente sulla soddisfazione del cliente e, di conseguenza, sulla sua fedeltà a lungo termine. Non va dimenticato, oltretutto, che questo tipo di campagne non prevede costi fissi, ma solo budget prestabiliti dall’azienda stessa ed è proporzionale al numero di conversioni ottenute. Anche la modifica e l’ottimizzazione delle campagne di social media marketing è semplice ed efficace: qualsiasi pubblicità può essere modificata in qualunque momento, tenendo monitorati i risultati e modificandola in base al suo stesso andamento.

È importante ricordare che non tutti i social sono uguali e non tutti presentano le stesse caratteristiche riguardo sia ai contenuti sia alla tipologia di utenti. Ad esempio, tra gli attuali canali, è facile notare come ognuno di loro abbia una struttura ben definita e delineata per ciò che concerne la segmentazione di pubblico, per la tipologia di contenuto offerto e per le modalità della sua fruizione da parte degli utenti.

Molto sommariamente, Facebook è ideale per creare connessioni in grado di collegare amici e parenti, ma permette anche di diventare fan di aziende e seguire pagine d’interesse. Twitter è seguito maggiormente da influencer, giornalisti e blogger che spesso utilizzano questo canale come una sorta di ufficio stampa per twittare breaknews all’interno di una stringa di pochi caratteri. Su Instagram la comunicazione passa soprattutto attraverso l’utilizzo di immagini, attraendo così maggiormente le giovani generazioni. LinkedIn si distingue dalle altre piattaforme di social media in quanto è specificamente progettato per aziende e professionisti. YouTube permette anche alle piccole medie imprese di raccontarsi e promuoversi straordinariamente e a costo zero, attraverso i video online. Anche Pinterest è famoso per far leva sui contenuti visivi, ma in questo caso il focus è interamente concentrato sulle immagini di prodotto da utilizzare come ispirazioni, idee creative, spunti originali. Non sembra, ma Google+ è il secondo social più popolare in Italia e viene utilizzato soprattutto da professionisti del marketing online.

Insomma, per impostare un piano di comunicazione integrato che dia le migliori possibilità di raggiungere la maggior parte del proprio pubblico potenziale di riferimento, è importante saper valutare le specifiche caratteristiche di ogni social a seconda del tipo di azienda e dei propri obiettivi.

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